Terremoto Aquila Abruzzo Italia Le prime immagini dopo il disastro
La maledizione del terremoto è arrivata in piena notte, che ha distrutto ventisei paesi abruzzesi e messo fuori uso scuole, strade, linee telefoniche, condotte d'acqua.
I paesi colpiti. Sono - oltre a l'Aquila - Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio ne Vestini e i centri dell'Altopiano delle Rocche. La situazione più drammatica è nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, rasa quasi completamente al suolo, e Paganica, dove le persone rimaste sotto le macerie si contano a decine. Ma è il centro storico dell'Aquila ad aver subìto i danni di maggiore rilievo, con numerosi crolli, moltissimi edifici lesionati e alcuni palazzi crollati completamente. Crolli che hanno coinvolto anche la Casa dello Studente e alcuni edifici dell'università.
I danni all'Aquila. La città è stata seriamente danneggiata nel centro storico, devastato da smottamenti di terreno e crolli. Campanili di chiese venuti giù di colpo, edifici sventrati, palazzi pubblici danneggiati e inagibili con la gente ammassata in piazza Duomo, piazza Palazzo, piazza Castello. I più bei monumenti medievali dell'Aquila sono tutti danneggiati. In modo particolare la basilica di San Bernardino dove è crollato il campanile e l'abside è completamente danneggiata. La chiesa delle Anime Sante in piazza Duomo non ha più la cupola. Apparentemente, l'unica chiesa che non mostra danni evidenti è proprio il duomo dell'Aquila, mentre sulla piazza antistante la pavimentazione in porfido è completamente divelta. Danni si registrano anche alla basilica di Santa Maria in Collemaggio.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
0 commenti:
Posta un commento