Tempi duri per chi passa il tempo al computer a cancellare le grandi quantità di messaggi indesiderati, generalmente commerciali, che arrivano quotidianamente. A quanto pare, più del 90% delle e-mail inviate nel mondo sono spam.
Più del 90% delle mail inviate nel mondo nei primi tre mesi dell'anno sono state di spam, ovvero di pubblicità indesiderata.
Dal rapporto stilato dall'azienda Sophos, che ha stilato la classifica degli Stati che producono più spam, è emerso che gli Usa con il 15,4% e la Russia con il 7,4% sono i principali produttori di spam. Ma è la Turchia a stupire per la sua rincorsa alla vetta: è entrata direttamente nella classifica posizionandosi al terzo posto. L'Italia, invece, si è aggiudicata l'ottavo posto con il 3,7%.
Ancora più grave sarebbe la minaccia legata ai messaggi spam contenenti virus. “Inserendo degli indirizzi internet a cui collegarsi all'interno dei messaggi pubblicitari gli spammer cercano di aggirare le misure di sicurezza e se si visitano quelle pagine si scaricano dei virus nel proprio computer” si legge in una nota del rapporto
I nuovi siti di spam trovati sono stati più di 23 mila, la media di uno ogni tre secondi, da gennaio a marzo.
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